A Borgo Croci apre 'Casa Giò', accoglierà minori feriti da vissuti familiari. Don Gino: "Il quartiere ha le potenzialità per diventare bello"

Don Gino
Un presidio ulteriore di legalità nel quartiere Candelaro. E’ la nascente comunità alloggio per minori ‘Casa Gio’, Gio amava firmarsi il fondatore dei salesiano Giovanni Bosco e anche come casa dei giovani. La Casa famiglia sarà gestita dall’associazione salesiana ‘Piccoli Passi Grandi Sogni aps’ che in Puglia è presente con altre tre comunità educative per minori nelle case salesiane di Bari, Cisternino e Corigliano D’Otranto.Una comunità che accoglierà in maniera residenziale 10 adolescenti feriti dai vissuti familiari, ragazzi che hanno bisogno di un recupero educativo, ma anche ragazzi stranieri non accompagnati. Il presidio sarà anche occasione per il territorio di incontro, confronto su proposte sociali e culturali. 

Nel quartiere Candelaro, i salesiani sono presenti oltre che con la parrocchia, anche con l’oratorio e l’associazione ‘Sacro Cuore’. “In un quartiere carente di opportunità educative si cerca di dare di più a chi dalla vita ha avuto di meno”

In quest’ottica il giorno 16 luglio si terrà il convegno dal titolo: ‘Povertà educativa minorile: riflessioni ed esperienze’. Sabato 17 luglio il superiore mondiale dei salesiani, Don Ángel Fernández, presiederà la celebrazione eucaristica e benedirà ‘Casa Gio’.

I lavori sono stati realizzati grazie a tanti amici benefattori ma anche all’aiuto della casa fenerale dei Salesiani, della fondazione ‘Don bosco nel mondo’, di ‘Salesiani per il sociale aps’, e ad un contributo pubblico della Regione Puglia.