Foggia, 30 ragazzi del Rione Candelaro protagonisti tra arte e bellezza: “Spuntano germogli di bene tra i giovani”
‘Foggia: Arte-Bellezza-Rinascita-Inclusione di Comunità Attive è stato il titolo del convegno di presentazione dei risultati del progetto Fabrica, che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 27 marzo presso l’Aula B del primo piano del Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università di Foggia.
Il progetto, che è stato finanziato nell’ambito dell’avviso ‘Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie’ e realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea – ‘PON Puglia Fesr-FSE 2014/2020’, ha visto sin dal settembre 2021 alternarsi una serie di attività con protagonisti 30 minori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni in condizione di povertà educativa e a rischio devianza. Il soggetto promotore del progetto è stato l’Associazione di Promozione Sociale Sacro Cuore, impegnata da anni nell’educazione dei ragazzi del Rione Candelaro di Foggia. Il progetto ha visto la presenza di altri partner, tra cui la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, l’Associazione ‘Amici della Musica Giovanni Paisiello’ e l’Istituto Comprensivo ‘Santa Chiara – Pascoli – Altamura’.
Il convegno è iniziato con i saluti dell’assessore al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone che ha dichiarato “di essere felice di condividere oggi i risultati di questo importante progetto, che ha coinvolto minori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni in condizione di povertà educativa e a rischio devianza. Un progetto dalla valenza sociale fortissima per una comunità, come la nostra, martoriata da eventi e situazioni particolarmente negativi. L’arte, il bello, la cultura, il cinema, lo sport,” ha sottolineato l’assessore Rosa Barone “diventano per tutti, ma soprattutto per chi vive situazioni di difficoltà di tipo sociale ed economica, una possibilità di rinascita, di riscatto, di inclusione, di integrazione, di cittadinanza attiva, di autodeterminazione, attraverso cui riaffermarsi all’interno della propria comunità, maggiormente quando si tratta di quartieri periferici e a rischio devianza. Dal canto nostro,” ha affermato l’Assessore al Welfare della Giunta regionale “dobbiamo continuare ad operare mettendo al centro delle nostre misure la persona, con i suoi bisogni, le sue fragilità, che mutano, facendo in modo che le risorse finanziarie regionali, ministeriali ed europee possano riuscire a realizzare importanti progettualità come quella di cui oggi apprendiamo i grandi risultati”.
Ha preso poi la parola per l’Università degli Studi di Foggia il professore associato di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università degli Studi di Foggia Giuseppe Annacontini, che ha portato i saluti di tutta la comunità accademica. Nel suo intervento oltre ad aver sottolineato l’importanza della collaborazione proficua, che si è instaurata ormai da tempo tra l’Università, l’Aps Sacro Cuore e la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, ha evidenziato come il progetto Fabrica sia stato importante, poiché è fondamentale “produrre il ‘bello’, produrre opportunità di vita felice, produrre possibilità che portino i ragazzi a sviluppare il proprio potenziale, poiché anche in un contesto di riferimento periferico e problematico non si è destinati alla marginalità. L’Università” ha continuato Annacontini “è presente attivamente nel territorio per valorizzare i talenti. E’ fondamentale, che attraverso queste progettualità si possano venire a creare pari opportunità formative per i ragazzi destinatari di questa e di altre misure e che questi ragazzi possano compiere un percorso ispirato alla bellezza. Questo è un progetto che ha fatto rumore nei cuori dei ragazzi”.
Il direttore parroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Foggia Don Antonio Carbone ha espresso un ringraziamento a tutti gli attori territoriali intervenuti all’interno del progetto a vario titolo. “Con il progetto Fabrica abbiamo visto spuntare germogli di bene tra i ragazzi. Gli stessi germogli, che sono presenti e che vedo crescere quotidianamente in un territorio difficile come questo. Con Fabrica abbiamo visto i ragazzi cimentarsi con boati e suoni positivi, come quelli del laboratorio musicale. Abbiamo visto in ragazzi ‘difficili’ l’impegno. Quello stesso impegno, che auspico possa provenire in questa realtà dalla società civile”.
Le conclusioni sono state affidate al referente del progetto Fabrica, nonché Presidente dell’Aps Sacro Cuore, ente capofila del progetto, Massimo Marino.
“Fabrica è stato un progetto ispirato alla positività, al sano protagonismo giovanile all’amore verso il nostro territorio, verso il nostro Rione Candelaro. Abbiamo cercato di promuovere e sviluppare nei ragazzi l’amore e la conoscenza della nostra città. Abbiamo proposto” ha dichiarato Marino parlando di Fabrica “una serie di attività diverse da loro per stimolare i ragazzi alla bellezza dell’arte nelle sue molteplici forme: come ad esempio la musica classica, a molti sconosciuta, l’arte, attraverso la street art. Sono state” ha concluso il Presidente di Aps Sacro Cuore “settecento ore intense con diversi laboratori, che hanno portato i ragazzi a conoscere se stessi e a diventare parte attiva e propositiva di una comunità”.
Fonte: Immediato